Quella che sto per fare, è l'analisi meteo di un evento a lungo termine che però, stando ai movimenti dei grandi centri motore che condizionano il tempo in Europa, potrebbe avere buone probabilità di realizzarsi, almeno in parte.
Per prima cosa analiziamo le emissioni odierne del modello di calcolo GFS rispetto al geopotenziale a 500 hPa (circa 5400 m slm) e i rispetti livelli di pressione al suolo, per le ore 12 UTC (14 in Italia) di Lunedì, martedì e Mercoledì.
La prima mappa ci mostra come un intenso affondo perturbato freddo da nord (lingua verde) tenda a colpire in pieno Portogallo e Spagna, come risposta ad una decisa rimonta dell'Anticiclone dell'Azzorre ad alte latitudini, fin verso la Groenlandia (lingua rossa ben visibile con la H). La risposta diretta sull'Italia sarà l'inizio dell'afflusso di correnti meridionali calde, di origine nord Africana. Tali correnti in realtà già inizieranno ad affluire da domenica pomeriggio.
La seconda mappa ci mostra la situazione di cut-off, dove il minimo di geopotenziale (cerchio verde) si isola tra Francia, Spagna e Sardegna, con annesso minimo di pressione di 1000 hPa in approfondimento sul mar Ligure. Siamo alle 12 utc di martedì, e le correnti sciroccali sono in nuovo e ancor più potente caricamento. Notare anche l'anticiclone su Balcani che tende a bloccare l'avanzare della perturbazione verso est.
La terza mappa, riferita alle 12 utc di Mercoledì, ci fa chiaramente notare come il nucleo perturbato, in seno alle correnti mediamente occidentali, avanzi lentamente verso l'Italia. Infatti ora i minimi di geopotenziale (cerchio verde) li troviamo più spostati verso l'Italia, e il minimo di pressione al suolo, che tende a sovravanzare quello in quota, centrato più ad est e nella zona delle Alpi. E' questo il momento in cui le correnti sciroccali iniziano a lasciare il posto a quelle di libeccio in Adriatico e al ramo freddo da maestrale ad ovest.
Ora invece vediamo come tutto ciò si dovrebbe tradurre in termini di vento al suolo sull'Adriatico, e quindi anche di onde.
La prima mappa ci fa vedere come la risposta calda da S-E sia già attiva su tutto il fetch per le ore centrali di lunedì, quando le onde dovrebbero esser già distese ed in crescita, dopo il caricamento di domenica sera. La misura non sarà enorme...
La seconda mappa ci mostra invece come, con l'avvicinarsi del nucleo più intenso, martedì le cose cambino in meglio. Lo scirocco, sempre straordinariamente disteso su tutto il suo fetch a disposizione, continuerà a soffiare già sui 20 nodi al largo al mattino, mentre supererà i 25 nodi al pomeriggio e verso sera sulle zone centrali. Qui onde garantite, bene formate e con misura in crescita, e comunque superiori al metro già dal mattino.
L'ultima mappa ci mostra la situazione al pomeriggio di Mercoledì, quando il minimo, ormai stanco di aver girato attorno al golfo Ligure per 2 giorni, decide di attraversare il bel paese, senza prima aver concesso la spina da S-E più forte di tutto l'episodio, dopo già oltre 48 ore di S-E su tutto il fetch...Tale spinta raggiungerà punte di 30 nodi al largo, e la cosa che ancor più ci fa sognare è che, andando verso sera, il garbino che già si vede entrare in Romagna, dovrebbe estendersi fin su tutte le Marche. Mappa da non crederci, visto che in condizioni tali si avrebbero onde anche oltre i 2 metri a riva (dove la secca permette loro di alzarsi, e direi che sono poche queste zone- tra il Conero e la Romagna più riparata, ma comunque ottima misura anche altrove) con vento da terra....
Il tutto sarà accompagnato da forte maltempo soprattutto al nord Italia, ma anche sole a sprazzi lungo le coste dell'Adriatico, dove la temperatura dell'acqua già intorno ai 16° in aumento consentirà tranquillamente di surfare in 3-2 senza calzari.
Al prossimo aggiornamento!!! E speriamo buono e ricco di conferme!!!
NB: questa è un evoluzione proposta da uno dei migliori modelli di calcolo meteo, ma comunque a lungo termine, quindi le smentite sono molto probabili. Però vista l'emozione che provo nel vedere certe carte meteo che appaiono molto raramente, mi sono sentito di pubblicarle. Gli spostamenti delle grandi masse d'aria Atlantiche (H pressione delle Azzorre e grande affondo perturbato ad ovest del Continente) però mi danno molto fiducia sulla realizzabilità dell'evento, almeno in parte, con onde per 1 o 2 giorni, non necessariamente nella stessa scala temporale appena vista.
1 commento:
speriamo!
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